Sovrainnesto

L'innesto Chip-bud

Anche conosciuta come "chip-budding", questa tecnica d'innesto richiede un lungo allenamento prima di poter eseguirla perfettamente. Ma quando viene correttamente effettuato, l'innesto Chip-bud dà risultati straordinari in termini d'attecchimento e di crescita degli innesti.

Il periodo d'esecuzione è esteso poichè offre la possibilità d'intervenire durante quasi dieci settimane dopo il germogliamento della vite.

In più di essere complementare agli innesti T-bud, questa tecnica permette di innestare i ceppi di piccolo diametro, gli speroni e i polloni di ringiovanimento. Infine, il Chip-bud permette di compiere gli innesti d'autunno a gemma dormiente sotto climi favorevoli (temperature calde e irrigazioni intense), particolarmente adattati all'innesto delle barbatelle direttamente in campo.

La tecnica del Chip-bud consiste nell'eseguire sul tronco un taglio dalle dimensioni esatte o vicine della gemma. Il primo taglio alla base dell'intaccatura viene eseguito con un angolo di 25° rispetto all'asse verticale, colla lama dell'innestatoio che penetra per circa 1 cm all'interno del fusto. Il secondo taglio inizia a 2 a 3 cm al di sopra del primo taglio, con un angolo ridotto della metà, e ne raggiunge l'estremità. È preferibile che la seconda incisione venga compiuta in parecchie tappe, togliendo successivamente fine lamelle di legno. In seguito, si posiziona la gemma in fondo al taglio con una leggera pressione, finché il cambio della gemma sia in contatto con quello del soggetto. Estremità e bordi della gemma devono essere perfettamente allineati con quelli del soggetto.

Appena compiuto l'innesto, l'operazione di legatura deve essere immediata.
Per saperne di più
Chip-bud grafting
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T-bud grafting
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