Sovrainnesto

I vantaggi

Perché sovrainnestare una vite ?

Su un piano tecnico, permette di :
  • Modificare rapidamente l'assortimento varietale con la perdita di una sola raccolta ;
  • Preservare un apparato radicale sano e sviluppato, per produrre immediatamente un « vino maturo » ;
  • Sperimentare varietà o cloni, prima di pianificare un nuovo impianto ;
  • Preservare il palizzamento esistente ;
  • Ringiovanire i ceppi vecchi (necrosi, funghi del legno) ;
  • Modificare rapidamente il sistema di potatura e allevamento del vigneto ;
  • Sovrainnestare le barbatelle direttamente in campo, e approfittare durevolmente di un attecchimento privilegiato ;
  • Uniformare l'assortimento di una particella, sovrainnestando i ceppi misti.

Su un piano pratico, permette di :
  • garantire la riuscita grazie alla preservazione di un tiralinfa che mantiene in vita il ceppo, e rende possibile ripetere l'operazione di sovrainnesto sullo stesso tronco ;
  • ottimizzare il contatto tra i tessuti cambiali del soggetto e della marza, per assicurare la continuità dei vasi, aumentare le possibilità di riuscita e migliorare la qualità delle saldature ;
  • ricorrere a tecniche semi-meccanizzate (pinza taglia-marze).

Su un piano economico :

Il sovrainnesto : un' investimento redditizio

Dato che l'apparato radicale di una vite è molto più resistente della sua parte aerea, e di una longevità perfino superiore, si può considerare il ringiovanimento per sovrainnesto come un metodo di ristrutturazione del vigneto e confrontarlo ad un reimpianto. Del resto, le sovvenzioni europee per la riconversione dei vigneti vengono perfino concesse quando si ricorre al sovrainnesto.

Perciò, risulta interessante confrontare i costi globali di una ristrutturazione per sovrainnesto in prestazione di servizi con quelli di una ristrutturazione classica tramite espianto e reimpianto.

Prendiamo l'esempio di una vite palizzata di 3.000 ceppi con una redditività per ettaro di 6.300 euro nel caso di un'azienda vitivinicola francese. Contabilizzando i costi globali d'intervento e di perdite di raccolta (1 anno solo per il sovrainnesto contro 3 al minimo in caso di espianto-reimpianto), il sovrainnesto permette di ricavare un'economia di più di 20.000 euro.

Peraltro, col sistema di calcolo degressivo che abbiamo elaborato, più elevato è il numero di ceppi da sovrainnestare, più basso è il prezzo per innesto, e il profitto del sovrainnesto rispetto al reimpianto ne risulta incrementato.

La redditività per ettaro costituisce anche un fattore decisivo a favore del sovrainnesto perché, nel caso di un reimpianto, più importante è la redditività per ettaro, più considerabile sarà la perdita generata dagli anni improduttivi.

Così, si può valutare che una ristrutturazione mediante il sovrainnesto costa 2 a 4 volte meno di una ristrutturazione tramite espianto reimpianto.

Ovviamente a lungo termine queste differenze tendono a diminuire poichè il sovrainnesto non ringiovanisce né allunga la durata di vita di un vigneto. Tuttavia il ritorno di investimento del sovrainnesto è tanto più considerevole se si considera che si ricorre al sovrainnesto per sostituire una varietà o un clone di minima qualità gustativa o commerciale a vantaggio immediato di un'uva più adattata al terroir, o perfino più in voga commercialmente. Di conseguenza, il sovrainnesto permette di ricavare un margine di utile nettamente maggiorato, e questo dal primo anno di produzione in poi.
Per saperne di più
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